Giorno dell'indignazione mondiale: guerriglia a Roma
Roma dunque, blindatissima dalle forze dell’ordine. Erano attesi in 100mila, e non sono mancate scene da guerriglia urbana: Black bloc in azione, danneggiati e incendiati due piani del ministero della Difesa, con bombe carta e fumogeni. Irruzione all’agenzia del lavoro. Incendiate auto parcheggiate in strada, bandiere italiane e dell’Unione Europea date alle fiamme, danni anche a banche e negozi: una colonna di fumo ha invaso via Cavour. A San Giovanni, dove ci sono state cariche, la polizia è intervenuta con gli idranti. Ci sono alcuni feriti, sia tra gli agenti sia tra i manifestanti, tra questi un uomo in via Cavour è stato colpito da un petardo ed ha perso due dita. In serata è arrivato anche l’appello del sindaco Alemanno, “ora gli indignati sono i cittadini romani – ha detto – spero che le forze dell’ordine isolino i violenti. A Roma il peggio di tutta Europa”, ha concluso.
Dal vertice G20 di Parigi il governatore di Banca d’Italia, prossimo presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, stamattina si è schierato coi giovani “hanno ragione ad essere indignati, a patto che la protesta non degeneri – aveva detto – se la prendono con la finanza come capro espiatorio, li capisco, hanno aspettato tanto: noi alla loro età lo abbiamo fatto. Noi adulti – ha aggiunto – siamo arrabbiati contro la crisi, figuriamoci loro che hanno 20 o 30 anni”.