Giorno della Memoria: messaggi ed eventi per ricordare le vittime dell'Olocausto
Oltre agli ebrei, lo scopo era di 'cancellare', tra gli altri, oppositori , minoranze etniche, determinati gruppi religiosi, omosessuali, disabili. Il giorno-simbolo della fine delle atrocità è il 27 gennaio: quel 27 gennaio '45 in cui avvenne la liberazione di Auschwitz.
Dall'altra parte, persone e intere comunità contribuirono ad aiutare i perseguitati. Ne è un esempio l'ospitalità che i sammarinesi offrirono agli ebrei, come riportato anche da recenti ricerche. La Segreteria di Stato agli Esteri si sofferma sull'importanza di far conoscere ai giovani la Shoah. A San Marino, scrive il Segretario di Stato Nicola Renzi, non è “mai appartenuto il concetto di superiorità della razza e dei distinguo fra origini, religione e politica”.
Diversi gli eventi in Repubblica per celebrare la Giornata. Come il concerto con la musica di Laurence Sherr al Titano, ieri sera: un progetto per contribuire a una maggiore comprensione, rispetto e tolleranza. In mattinata, da Borgo fino in Città, il percorso nei luoghi della memoria a cura dell'associazione La Genga. Nel pomeriggio un ritorno al Titano con Ivano Marescotti per la rassegna Lo schermo sul leggio. L'attore ha interpretato La chiave di Sara, film del 2010 tratto dall'omonimo romanzo che racconta un episodio poco conosciuto della Shoah a Parigi. Alle ore 21, al cinema Concordia di Borgo Maggiore, il film Chi scriverà la nostra storia di Roberta Grossman. Sempre per questa sera, il centro sociale di Fiorentino invita ad accendere un lume su ogni davanzale in ricordo delle vittime dell'Olocausto.
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