Un giovane studente si gioca i soldi raccolti dai compagni di scuola alle slot machine
“Non cercatemi, io sto bene”. In un sms inviato ad un amico c'era tutta la disperazione di chi, inseguito da debiti di gioco e consumato da una patologia di cui aveva perso il controllo, si è vista costretto ad eclissarsi per fuggire alle ire dei 280 compagni di scuola a cui aveva sottratto la somma raccolta per il pranzo dei maturandi, oltre 6 mila euro. Quei soldi lui se li era giocati in parte alle slot machine e in parte li aveva consegnati ai suoi creditori. Si chiama “Ludopatia”, una patologia che assilla chi è preda del gioco compulsivo e che secondo un’indagine del Consiglio nazionale delle ricerche, colpisce oltre il 42% degli studenti nella fascia di età tra 15 e 19 anni. Si parla di oltre un milione 200 mila giocatori compulsivi adolescenti, che oltre alle macchinette nei bar si cimenterebbero in giochi on line, nelle scommesse, nel gratta e vinci e con le slot machine. Sono in prevalenza maschi, il 51%, contro il 32% delle femmine. La ricerca svela che il 49% dei ragazzini tra i 15 e i 19 anni ha provato questa esperienza almeno una volta nell’ultimo anno, il 7% è un giocatore “problematico”, il 3% patologico. Più di 200mila ragazzi under 19, puntano soldi quattro o più volte la settimana. Nel video l'intervista a ROBERTO ERCOLANI, psicologo
Sergio Barducci
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