Giovani senza futuro: crescono, in Italia, povertà educativa e povertà assoluta
I nuovi dati dell'Istat presentati alle Giornate di Bertinoro per l’Economia civile. Nel 2023 il 70,5% dei bambini e ragazzi non ha mai frequentato una biblioteca
In Italia il 14% dei minori vive in condizioni di povertà assoluta, da tutti i punti di vista. E non è l'unico numero ad allarmare, perché dai dati elaborati da Istat e presentati alla 24esima edizione delle Giornate di Bertinoro per l'Economia Civile, emerge nel 2023 una drammatica crescita della povertà educativa.
Non solo abbandono scolastico ma anche impossibilità a visitare una mostra, andare al cinema, leggere un libro, fare sport. Povertà economica ed educativa si alimentano a vicenda, in un circolo vizioso che si tramanda di generazione in generazione, alimentando le disuguaglianze sociali. In percentuali: il 70,5% di bambini e ragazzi tra i 3 e 19 anni non è mai andato in biblioteca, mentre il 39,2% non ha praticato sport. Il 16,8% dai 6 ai 19 anni, invece, non è mai andato al cinema, a teatro, in un museo, a mostre, siti archeologici, monumenti o concerti.
Riguardo alla dispersione scolastica, secondo i nuovi dati, nel 2023 il 10,5% dei giovani tra i 18 e i 24 anni ha interrotto il percorso formativo con la licenza media, mentre l'8,4% degli studenti del quinto anno della secondaria di secondo grado ha un basso livello di competenze in italiano, matematica e inglese. E ancora: il 13,5% dei minori di 16 anni (oltre 1 milione) si trova in una condizione di deprivazione materiale e sociale specifica. Insomma, una fotografia desolante quella presentata al tradizionale appuntamento del Centro Studi dell'Università di Bologna, che mostra livelli di povertà assoluta tra i minori mai toccati negli ultimi dieci anni.
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