All'uomo fermato ieri sera per l'attentato alla scuola Falcone Morvillo, in cui è morta la sedicenne Melissa Bassi, è stato contestato il reato di strage in concorso. Per gli inquirenti, dunque, non avrebbe agito da solo. E facendo esplodere la bomba di giorno, voleva fare una strage: 'di notte non c'era nessunò, ha spiegato lui stesso. L'uomo, Giovanni Vantaggiato, ha ammesso di avere costruito l'ordigno, ma sul motivo del gesto non ha fornito spiegazioni credibili. 'Ha fatto riferimento generico a problemi economici, ha detto di avercela con il mondo', ha riferito il pm della Dda di Lecce Motta. "Giustizia è fatta". Ha dichiarato Giovanni Bassi, padre di Melissa. "Ringrazio tutti - ha aggiunto - per quello che hanno fatto".
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