Giro di auto di lusso, coinvolto anche il 46enne ucciso a Roma all’inizio di aprile

Quando era stato freddato a Roma a colpi di pistola, a inizio mese, aveva destato curiosità il fatto che nella Procura capitolina fosse conosciuto come “il sammarinese”. Scoperti alcuni collegamenti tra la vittima, il 46enne Roberto Ceccarelli, e il mondo dell’autonoleggio sammarinese, in particolare con la società Avi Rent, ora ne sono emersi altri. Il suo nome compariva infatti anche in una querela presentata contro di lui nel 2006 da Flavio Pelliccioni, già conosciuto per il processo Long Drink, oggi chiamato a rispondere in tribunale di appropriazione indebita, per non aver onorato i contratti di leasing con la finanziaria Fingestus, mentre continuava a disporre di un certo numero di auto di lusso. Il processo è stato rinviato al 17 maggio per un difetto di notifica, tra l’altro la maggior parte delle auto sono state ritrovate e riconsegnate, tra cui una in Spagna grazie a Interpol, già con targa spagnola, un’altra a Roma dalla Polstrada, con targa smontata. E a proposito di Roma, secondo la querela presentata da Pelliccioni, una Porsche cayenne e una Maserati erano proprio nella disponibilità di Ceccarelli. Il procedimento era stato aperto a San Marino, ma Ceccarelli non si era mai presentato alle richieste di comparizione della gendarmeria.

Francesca Biliotti

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