GIRO

Giro d'Italia: macchina organizzativa senza intoppi in Repubblica. Massiccio il dispiegamento di Forze dell'Ordine

Per il Titano, nonostante il maltempo, una vetrina di assoluta rilevanza. Senza particolari problemi la gestione del traffico

Era ampiamente previsto, purtroppo, che il meteo non avrebbe aiutato. Nuvole, nebbia e pioggia – anche intensa - sono state la costante di questa giornata di sport ai massimi livelli. Per il resto possono ritenersi soddisfatti tutti coloro che – in Repubblica – si sono spesi nell'organizzazione. Già dal tardo pomeriggio di ieri era iniziata l'attività di sgombero dei piazzali, ed accoglienza dei primi mezzi della “Carovana Rosa”. “In qualche occasione – fa sapere il Coordinatore del Comitato di Tappa, Fabio Berardi – è stato necessario l'intervento del carro attrezzi”; nonostante l'ordinanza, infatti, qualcuno aveva lasciato la propria autovettura in aree dove era inibita la sosta. Tutto ciò, comunque, non ha provocato intoppi sulla tabella di marcia. Questa mattina alle 5.00 era già stata completata la transennatura dell'ultimo chilometro della crono, da Montalbo. 3 ore dopo tutte le attività di contorno all'evento erano aperte; mentre i primi fans del Giro iniziavano a prendere posto lungo il tracciato; specie nei punti più spettacolari, come Montegiardino e Via Piana. Senza particolari problemi la gestione del traffico; tutto precettato – del resto – il personale in servizio delle Forze dell'Ordine, cui sono stati affiancati 70 militi e 60 volontari. Particolarmente impegnativo il compito affidato alla Polizia Civile: erano ben 54, infatti, i varchi e le intersezioni da presidiare, lungo il percorso di gara in Territorio. Altri agenti erano dislocati presso le strade di accesso, per evitare imbottigliamenti e consentire il passaggio di ambulanze e mezzi di servizio. Tutto ciò mentre la Gendarmeria garantiva la sicurezza nelle zone esterne al tracciato. Regolare, per il resto, l'afflusso di visitatori; tanto che non sono state effettuate deviazioni presso le aree di sosta di Cà Martino. Diversi, comunque, i pullman arrivati; oltre ai tantissimi camper di coloro che seguono il Giro con costanza e passione. Per San Marino, insomma, una vetrina di assoluta importanza. I numeri, del resto, parlano chiaro. Si stima che nel 2018 l'intero Giro sia stato visto da oltre 800 milioni di telespettatori in 198 Paesi. E nella tappa di oggi molti – oltre alla gara – hanno avuto certamente modo di apprezzare la bellezza del Monte Titano e del Centro. Ma per qualcuno il lavoro non è ancora finito. Il Centro di Coordinamento – la cabina di regia dell'evento -, aperto sin dalle 7.00 di questa mattina, non chiuderà prima di mezzanotte; quando la macchina organizzativa avrà provveduto a smontare gli ultimi allestimenti.

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