I clienti delle prostitute, d’ora in poi, rischiano di vedersi piombare la finanza in casa. L’aveva annunciato due settimane fa il questore di Rimini. Dalle parole si è passati ai fatti. Per mettere alle strette il mercato del sesso, la polizia si sta avvalendo del contributo delle fiamme gialle. Si ottengono, così, due obiettivi in un colpo solo: da una parte si fermano le lucciole, dall’altra si segnalano potenziali evasori. Ieri sera, ad esempio, alle prostitute accompagnate in questura è stato chiesto di compilare un questionario con domande su alloggio, auto e – appunto – clienti. Informazioni utilissime all'Agenzia delle Entrate. In dieci giorni di controlli sulle strade di Rimini, sono state identificate 29 prostitute, tutte dell’est Europa. A 26 di loro è stato notificato il foglio di via obbligatorio, vale a dire che per tre anni non potranno mettere piede sul suolo riminese, pena la denuncia. Ora tocca alla Finanza fare la sua parte passando al setaccio la situazione economica dei clienti. Anche i proprietari di residence e appartamenti rischiano grosso. Le fiamme gialle, sulla base delle informazioni in loro possesso, effettueranno infatti controlli anche sulle realtà che fanno da supporto alla prostituzione. Chissà se sarà un deterrente abbastanza forte da frenare un fenomeno che sta esasperando Rimini e i suoi cittadini.
Monica Fabbri
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