
Durante l’anno giubilare 2025, sebbene non sia prevista un'Ostensione pubblica del Sacro Lino, sarà offerta ai fedeli di tutto il mondo una speciale occasione di incontro e meditazione attraverso l’uso di tecnologie digitali e riproduzioni fotografiche della Sacra Sindone, a dimensioni reali. Nella Basilica di San Marino, in piena Settimana Santa, dall'11 al 22 aprile, sarà possibile ammirare e pregare davanti all’immagine della Sindone, vivendo con maggiore consapevolezza il significato spirituale del Giubileo della Speranza.
Questa iniziativa, organizzata dalla Diocesi di San Marino - Montefeltro, si inserisce in un ricco programma di eventi pensati per "rendere ragione della speranza che è in noi" (1Pt 3,16). Come afferma la nota sindonologa Emanuela Marinelli, «le copie della Sindone esposte nelle comunità cristiane offrono momenti profondi di preghiera e meditazione. In cinquant'anni di attività ho visto molte conversioni: Dio utilizza questo semplice telo per attirare a sé i fedeli».
Particolarmente suggestiva è stata la Via Crucis vivente svoltasi ieri sera, lunedì 14 aprile, proprio davanti alla riproduzione fotografica della Sindone nella Basilica del Santo, testimonianza vivente del mistero pasquale e della solidarietà con chi ancora oggi vive sulla propria pelle la Via Crucis della sofferenza e della persecuzione. L'iniziativa è nata per offrire ai sammarinesi, ai fedeli e ai turisti un’opportunità unica di riflessione e preghiera sulla Passione, Morte e Risurrezione di Cristo, facendo della Sindone un simbolo universale non solo della sofferenza e del sacrificio, ma soprattutto della speranza cristiana.