Giuseppe Morganti: "La scuola ha fatto la sua parte, e i centri estivi non si privatizzano"

“La scuola ha fatto la sua parte, altri compiti da svolgere non ce ne sono”: il segretario Morganti cerca di tranquillizzare famiglie e insegnanti, e smentisce la volontà di privatizzare i centri estivi.
Mentre alla Provincia di Rimini arrivano 260mila euro per aiutare le famiglie in difficoltà coi libri scolastici, da ripartire nei diversi Comuni, a San Marino la spending review ha messo a dura prova il sistema scolastico, che ha dovuto risparmiare almeno l'8%. “Tutte cose che si potevano risparmiare – assicura il segretario di Stato Morganti – Il grosso riguarda le mancate sostituzioni, che però non avvengono da 3-4 anni, il resto sono semplici elementi di riorganizzazione che non incidono sulla qualità dell'insegnamento anche perché questo – fa presente – dipende molto dalla capacità degli insegnanti, né sui servizi infrastrutturali come le mense, che non sono state toccate. La scuola comunque – conclude – ha fatto la sua parte, altri compiti da svolgere non ce ne sono”. Entro marzo finirà il riordino, lunedì prossimo invece arriva in Commissione la legge quadro sull'università, “che si appresta a fare il terzo grande passo – spiega Morganti – diverrà lo strumento per lo sviluppo anche economico, sociale e culturale”. E per il nuovo Rettore ci sono già in ballo 6 o 7 nomi. Altre rassicurazioni arrivano sui centri estivi, l'accusa era quella di voler privatizzare.
Per quest'anno non si farà, il prossimo però sì, assicura, confermando al tempo stesso l'aumento delle rette. Nel video intervista a Giuseppe Maria Morganti Segretario di Stato Istruzione e Cultura

Francesca Biliotti

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