Giustizia: cambia l'organigramma dei commissari della legge
In attesa di nominare il nuovo magistrato dirigente, dopo la fumata nera del giugno scorso nel Consiglio giudiziario, Valeria Pierfelici continua nell’incarico in regime di “prorogatio”. E ciò in attesa della convocazione dell’organismo istituzionale, che non avverrà prima dell’autunno. Ma qualcosa è cambiato nell’organigramma di Palazzo di Giustizia dopo l’entrata di due nuovi giudici. Lo stesso dirigente ha distribuito le competenze interne in seguito alle nuove nomine, in attesa che poi il primo Consiglio giudiziario in seduta ordinaria ratifichi le sue decisioni. In ogni caso in ambito penale Rita Vannucci e Roberto Battaglino restano giudici inquirenti, a loro sarà affiancata la nuova entrata Laura Di Bona, che di fatto prende il posto di Alberto Buriani: da magistrato inquirente passa a decidente di primo grado. Affiancando in questo modo il collega Vittorio Ceccarini. Non cambia nulla nel ramo del civile dove restano le competenze di Gilberto Felici che lavorerà a fianco del secondo dei nuovi giudici, Giacomo Nicolucci, che si occuperà dell’amministrativo di primo grado. Invariate le cariche di giudici d’appello e di terza istanza.
Giovanna Bartolucci
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