Una truffa alla Ue, per milioni di euro, in cui avrebbe avuto un ruolo anche la Srl sammarinese, Impresa Generale Servizi. Questa la tesi degli investigarori sardi. Ma c’è anche quella della societa’ tirata in ballo. “L’amministratore dell’azienda – Giorgio Fantinato – in un comunicato, dichiara infatti la sua estraneita’ ai fatti divulgati e si rende disponibile ad ogni richiesta di chiarimento da parte delle autorita’ sammarinesi”. Nei giorni scorsi il segretario di stato alle finanze Mularoni aveva ritenuto di intervenire sul caso affermando che al congresso di Stato non risulta che la Igs abbia avuto avuto grossi volumi di affari. L’ufficio tributario non ha registrato rapporti dell’azienda con ditte della regione Sardegna e né con le societa’ citate dalla Guardia di finanza di Cagliari. Nel 2001 la ditta e’ stata oggetto di accertamento fiscale senza riscontrare elementi di rilievo. “Non c’e’ alcuna richiesta da parte italiana all’autorità sammarinesi - ha detto il Segretario Mularoni - per condurre verifiche o accertamenti sulla società”. Le informazioni divulgate a mezzo stampa non corrispondono ai dati in possesso del governo. Un elemento, comunque, appare chiaro: i contributi Ue di 32 milioni di euro ottenuti illecitamente dalle 14 imprese sarde al centro dell’indagine, sono stati erogati all’inizio degli anni 90, mentre la srl sammarinese si è costituita nel 1998 ed è operativa dal 1999.
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