Governo Lega-M5S lancia la sfida: chiudere le attività commerciali la domenica
Attività commerciali chiuse la domenica, riparte la sfida a tornare indietro di 7 anni, prima cioè del decreto “Salva Italia” voluto dal governo Monti, che introdusse la liberalizzazione del settore e le conseguenti aperture nei giorni festivi. Sono 5 le proposte di legge da discutere in Parlamento, quella della deputata leghista Saltamartini, del M5S, una del Pd, una arriva dal Consiglio regionale delle Marche e l'ultima è di iniziativa popolare. La Lega vorrebbe limitare l'apertura dei negozi solo nelle domeniche di dicembre, più altre 4 all'anno, da concordare; il M5S vorrebbe l'apertura 12 domeniche l'anno, fatti salvi però i comuni turistici. L'ultima puntualizzazione arriva proprio dal ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, che aveva lanciato l'idea ufficialmente, per il quale “sarà previsto un meccanismo di turnazione per cui resterà aperto il 25% dei negozi, gli altri a turno chiudono”. La grande distribuzione organizzata ha già espresso preoccupazione per questa legge, “a rischio – dicono – fino a 50mila posti di lavoro”, ed anche per il Codacons il divieto di apertura dei negozi determinerà la morte di migliaia di piccoli esercizi, con effetti negativi sul Pil e sull'occupazione, con conseguente sensibile spostamento degli acquisti verso l'e-commerce.
Francesca Biliotti