"Grazie Fausta", paladina dei diritti, ha lasciato un segno indelebile. San Marino ne ricorda battaglie e conquiste
Tantissimi i messaggi di cordoglio da parte di istituzioni, politica, università, semplici cittadini. Sabato 6 le esequie in Pieve
Con Fausta Morganti se ne va un pezzo di storia. In 76 anni di vita ha lasciato un segno profondo nel paese, che la ringrazia. Nel lutto si rincorrono ricordi e conquiste di una donna di sinistra combattiva e appassionata, coraggiosa e fedele alle proprie idee. C'è tanto da dire su Fausta Morganti, dalle lotte per l'emancipazione femminile alle conquiste politiche: nel 1974, a soli 30 anni, è tra le prime quattro donne elette in Consiglio. Ricopre le più alte cariche Istituzionali: è membro di Governo per 14 anni, fino alla Suprema Magistratura.
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“La Repubblica perde una grande donna, portatrice di un pensiero pregnante, lucido e sapiente. Coscienza critica sempre intelligente e raffinata", scrive il Congresso di Stato, che ne ricorda le battaglie per dare a San Marino una propria università, lei che considerava l'aver concluso gli studi la sua conquista più grande. “Scompare un testimone d’eccezione della politica alta, disinteressata, visionaria ma insieme profondamente efficace e soprattutto volta a creare le basi per lo sviluppo e la crescita del Paese”- scrive il Rettore Corrado Petrocelli. Fausta Morganti lascia un'impronta forte anche nel mondo della cultura. “Quando muoiono i maestri il vuoto pare immenso”, recita uno dei tantissimi messaggi che raccontano lo stato d'animo di una San Marino addolorata ed incredula. Dall'Associazione Porta del Paese ai membri della Giunta di Castello di Città, stretti intorno al Capitano Tomaso Rossini per la scomparsa della madre, che ricordano insegnante sensibile. Per il Comites una grande amica che ne ha sempre sostenuto le battaglie per la cittadinanza. La Confederazione del Lavoro ne rimarca carisma e propensione al dialogo con le parti sociali. “La sua ultima battaglia – rammenta la Cdls - è stata a difesa della sanità pubblica. “Maestra di vita, esempio di dedizione e capacità”, la ricorda il Mis; “la sua passione e convinzione rimarranno a testimonianza e riferimento anche per le future generazioni”, scrive la Dc, mentre Npr ne sottolinea “coerenza e dialettica colta e rispettosa, che l’hanno resa una delle poche figure capaci della stima e del rispetto di tutti”. Note di cordoglio arrivano anche da Repubblica Futura che ricorda Fausta Morganti nel contributo alla crescita culturale del Paese, oltre che per la difesa dei diritti dell'infanzia e delle donne. Una persona - scrive - generosa ed altruista. Per Libera "una donna straordinaria". Ne ricorda i traguardi, ma soprattutto la lungimiranza e la visione: “valori – scrive Libera - che devono tornare al centro della buona politica che Fausta ha interpretato al meglio”.
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Si stringono alla famiglia anche RTV e i suoi vertici: "ha condiviso con noi momenti importanti di Televisione e rappresenta un modello di riferimento". Un grazie profondo arriva dall'Unione Donne Sammarinesi. “Affrante dal dolore – scrivono - possiamo solo raccogliere il testimone del tuo coraggio e continuare”. Minata da una lunga malattia, fino alla fine Fausta Morganti non ha mai fatto mancare la propria voce. “ Vorrei soltanto che le cose a cui ho dedicato tantissimo tempo durante le responsabilità di Governo potessero restare”, confessava qualche mese fa a “Qualcosa di Personale”. “Mi dispiace vederle sciupare”.