Il consigliere Angela Venturini inteviene, a pochi giorni dalla notizia della denuncia del suo aggressore, un anno dopo il pestaggio di cui è stata vittima. Ringrazia i due agenti della gendarmeria che “hanno indagato – scrive - e non si sono fermati di fronte alla scarsità degli indizi”. Ripercorre i fatti, ma anche richiama le sue emozioni: “Le mie paure – dice - adesso hanno un volto e un nome”.
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