Solo l'approvazione da parte del Parlamento greco delle misure per il risanamento delle finanze e del piano di privatizzazioni spianeranno la strada al prossimo esborso entro metà di luglio dei prestiti. La decisione dell'Eurogruppo ha fatto slittare il via libera sulla quinta tranche di prestiti ad Atene, pari a 12 miliardi di euro, da parte di Unione europea e Fondo monetario internazionale. Atene da parte sua non prevede problemi, fiduciosa dell'approvazione del piano di austerity il 28 giugno, ma l'effetto Grecia si fa sentire sulle borse europee.
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