Il premier greco George Papandreu ha chiesto oggi la fiducia del Parlamento e un accordo nazionale tra tutti i partiti, necessari per superare la crisi giunta ad un momento cruciale. Intanto i Ministri delle Finanze europei si ritrovano in Lussemburgo per la riunione straordinaria dell'Eurogruppo sul futuro della Grecia e dell'euro. Sul tavolo il salvataggio bis di Atene con i timori del contagio e la spada di Damocle delle agenzie di rating su altri paesi compresa l'Italia. Tra oggi e domani (quando si riunirà l'Ecofin) dovrebbe arrivare il via libera alla quinta tranche, da 12 miliardi di euro, del prestito Unione Europea-Fondo Monetario Internazionale da 110 miliardi concesso ad Atene un anno fa. Questo consentirà alla Grecia di avere ossigeno fino a settembre e a Bruxelles di avere più tempo per trovare un'intesa sulla scottante questione del ruolo dei privati nel nuovo piano d'aiuti.
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