Abbigliamento, borse, calzature, ma anche orologi, articoli sportivi, giocattoli, musica, software e videogiochi. Sono questi i prodotti più falsificati e, naturalmente, più venduti. A San Marino è la Polizia Civile, su delega dell’ufficio per il commercio, ad eseguire le verifiche del caso. A volte gli agenti si muovono dietro segnalazione, ma il controllo nei negozi commerciali della Repubblica viene normalmente programmato a campione. Oggi, chi viene colto in flagrante, rischia una multa minima di 256 euro. Nel caso in cui il commerciante sia recidivo, viene punito con una sanzione di mille euro e la chiusura del negozio per 3 giorni. La collocazione geografica del Titano non semplifica le cose. L’Italia e’ infatti il primo Paese europeo consumatore di beni contraffatti ma è anche il primo nella lista degli Stati che producono merci taroccate e il terzo nel mondo. Lo afferma la Camera di Commercio degli Stati Uniti che ha divulgato un rapporto dedicato proprio alla contraffazione mondiale. Eppure, è oramai luogo comune, che sia “San Marino a non godere di una fama troppo lusinghiera in questo ambito” come ha affermato il legale di parte civile nel processo che vede due commercianti del centro storico chiamati a rispondere della vendita di orologi con il marchio contraffatto. Ma come si può riconoscere la merce taroccata? Se non si è degli esperti di griffe, spesso è quasi impossibile distinguere la copia dall’originale. Una differenza però c’è ed è inequivocabile: il prezzo. Se acquistiamo orologi Rolex o Cartier, il cui valore commerciale supera i 5mila euro, per 250 euro, possiamo esser certi – aldilà delle rassicurazioni del venditore - di avere comperato un falso. Il problema principale infatti sembra essere proprio questo: esiste una forte disponibilità ad acquistare prodotti falsificati, per poter sfoggiare griffe di prestigio a prezzi irrisori, senza rendersi conto che la contraffazione è gestita da gruppi criminali ben strutturati, in grado di garantirsi l’accesso al mercato con costi bassi e con grande rapidità. Le associazioni di categoria del Titano condannano, unanimi, la contraffazione. Siamo all’avanguardia, sottolinea il Presidente dell’Usc Marco Arzilli: noi i contraffattori li mandiamo in tribunale, in Italia vendono tranquillamente in strada e in spiaggia ma non riescono a fermarli.
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