All'indomani della marcia contro l'odio e a una settimana dalla vicenda della presunta aggressione di una donna da parte di un uomo di colore, i coordinatori del gruppo facebook, “No migranti – Sì al referendum”, Roberto Morini e Nicola Ripa Burgagni rispondono alle accuse che da più parti – dicono - sono giunte nei loro confronti.
L’imponente e immediata adesione di centinaia di persone evidentemente interessate all’argomento, ha fatto sì che nella massa entrassero inevitabilmente persone e commenti ben oltre le righe, ammettono gli amministratori, da cui prendono le distanze. Si scusano per commenti oltre le righe. Ribadiscono la volontà di percorrere le vie del dialogo e del confronto, Anche se – scrivono - non hanno avuto risposta alla richiesta di incontro con il Segretario agli Interni Guerrino Zanotti. Roberto Morini e Nicola Ripa Burgagni esprimono solidarietà verso le persone più disagiate, “ma non siamo disposti ad accettare che questa accoglienza ci venga imposta dall’alto” - scrivono - specie da chi ha o soltanto potrebbe avere interessi economici e non, e per fare questo usa a propria discrezione beni comuni”.
Accoglienza senza se e senza ma per i bambini orfani di zone di guerra, ma contrari ai migranti cosiddetti economici, cioè per intercessione di cooperative o organizzazioni Italiane.
L’imponente e immediata adesione di centinaia di persone evidentemente interessate all’argomento, ha fatto sì che nella massa entrassero inevitabilmente persone e commenti ben oltre le righe, ammettono gli amministratori, da cui prendono le distanze. Si scusano per commenti oltre le righe. Ribadiscono la volontà di percorrere le vie del dialogo e del confronto, Anche se – scrivono - non hanno avuto risposta alla richiesta di incontro con il Segretario agli Interni Guerrino Zanotti. Roberto Morini e Nicola Ripa Burgagni esprimono solidarietà verso le persone più disagiate, “ma non siamo disposti ad accettare che questa accoglienza ci venga imposta dall’alto” - scrivono - specie da chi ha o soltanto potrebbe avere interessi economici e non, e per fare questo usa a propria discrezione beni comuni”.
Accoglienza senza se e senza ma per i bambini orfani di zone di guerra, ma contrari ai migranti cosiddetti economici, cioè per intercessione di cooperative o organizzazioni Italiane.
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