Gualdicciolo, gli abitanti: "Istanze per cogeneratore e termovalorizzatore". Semprini: "Nessuna richiesta sul tavolo della Giunta"
"Saranno interpellati non appena arriverà qualcosa", assicura il Capitano di Castello ai cittadini che, in parallelo, rispondono a Confcommercio sulla discarica di Riceci
Gli abitanti di Gualdicciolo entrano nel dibattito sul progetto di discarica a Riceci, vicino a Urbino, focalizzandosi però sul territorio sammarinese. A promuovere la costruzione dell'impianto è la Aurora srl con capitale per il 60 per cento della Ecoservizi – con azionista di riferimento l'imprenditore sammarinese Ambrogio Rossini – e per il restante 40 di Marche Multiservizi.
Il gruppo di cittadini di Acquaviva, tramite un comunicato, risponde al direttore di Confcommercio Marche Nord, Amerigo Varotti, che nei giorni scorsi si era detto contrario alla discarica di Riceci. “La facciano a Gualdicciolo dove ha sede la cartiera”, aveva detto Varotti come riportato dal Resto del Carlino. Cartiera Ciacci di cui è patron proprio Rossini. “No grazie”, ribattono gli abitanti della zona. Rimarcano il loro impegno a tutela di ambiente, salute e benessere, con un riferimento alla 'convivenza' con la cartiera.
E parlano di “istanze per l'installazione di un cogeneratore, poi di un termovalorizzatore” nel centro abitato. Di possibile creazione di un cogeneratore nell'area si era discusso, ma alcuni anni fa, con un certo dibattito pubblico e politico. “Al momento non abbiamo alcuna istanza sul tavolo come Giunta”, spiega il capitano di Castello di Acquaviva, Enzo Semprini. I cittadini, assicura, “hanno la mia parola che, non appena arriverà qualcosa da esaminare e verificare, saranno interpellati”.
Dal canto loro, nell'esprimere solidarietà a cittadini e imprenditori di Riceci, gli abitanti spiegano di essere impegnati nel sollecitare le autorità competenti con l'obiettivo di far spostare la cartiera dal centro abitato. Perché, scrivono, il “problema di convivenza non è più sopportabile”.
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