Erano oltre 200 i vespisti ieri a Gualdicciolo; alcuni hanno macinato centinaia di chilometri per esserci. Tantissimi quelli giunti dalle Marche, dalla Romagna, ma non mancavano coraggiosi dalla Toscana, dal Lazio e così via. Tutti sul Titano per mostrare con orgoglio la propria “bella”. Inconfondibile la forma – frutto del geniale design italiano – infiniti i modelli, così come inesauribile è la fantasia dei possessori di questi piccoli gioielli a due ruote. La parola d’ordine è personalizzare. Gettonatissimo – ieri – lo stile modernista, così come i richiami agli anni ’50. E poi lo spettacolo dei modelli più antichi, perfettamente restaurati. Vecchie signore, chiccose e un po’ snob che fanno impazzire i malati di Vespa.
Dopo l’iscrizione i partecipanti al motoraduno sono partiti in gruppo per un giro panoramico sulle strade del Titano
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