40 evasori totali, 8 paratotali per una somma complessiva sottratta al fisco di oltre 144 milioni di euro. Sono alcuni dei numeri che spiccano nel bilancio 2011 della Guardia di Finanza di Rimini che continua a rafforzare la lotta all’evasione, fenomeno che negli ultimi anni di crisi ha trovato terreno fertile e che ha spinto in particolare i reparti operativi ad incrementare i controlli nei rapporti tra alcuni risparmiatori e San Marino. 500 persone segnalate, per 200 di loro la verifica fiscale ha consentito di accertare disponibilità finanziarie in diversi istituti di credito sammarinesi di oltre 5 milioni di euro complessivi. In questo contesto è stato ricordata l’operazione Titan Flags, che ha permesso di rilevare una evasione fiscale internazionale di oltre 27 milioni di euro nei confronti di un soggetto risultato evasore totale. Ma non esiste solo la Repubblica: verifiche nei confronti di cittadini riminesi hanno accertato conti correnti accesi presso istituto di credito elevetici e con il “piano Ginevra” è stata individudta un’ evasione di oltre 10 milioni di euro. Ma al di là dei numeri, che più sono grandi e più sono difficili da immaginare, c’è una situazione di crisi che presta il fianco ad una serie di reati che “come ha evidenziato la guardia di finanza- minacciano i conti pubblici e le fasce più deboli della popolazione”. Come uscirne? Rispetto delle regole da una parte, un rinnovato cima di fiducia nel mercato dall’altra.
Sara Bucci
Sara Bucci
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