Una situazione ad altissimo rischio. In un’area di oltre 20.000 metri quadri, sede di un’ex stabilimento di ceramica - in stato di completo abbandono da 10 anni – c’erano tonnellate e tonnellate di amianto. 400.000 chilogrammi, secondo le stime dei tecnici. Undici capannoni con coperture in eternit in grave stato di deterioramento. La scoperta – resa possibile anche grazie a ricognizioni aeree, effettuate con un elicottero – è del reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Rimini, che proprio pochi giorni fa aveva posto sotto sequestro preventivo il poligono di tiro a volo di Vergiano, per smaltimento illecito di rifiuti pericolosi. L’intervento, questa volta, a Maranello, nel Modenese. Non c’era tempo da perdere: l’azienda abbandonata era frequentata occasionalmente da visitatori presumibilmente ignari del pericolo derivante dall’inalazione o dal contatto con sostanze potenzialmente pericolosissime. All’interno e all’esterno dello stabilimento, poi, enormi quantità di rifiuti, in gran parte catalogabili come pericolosi. Il rappresentante legale della società che aveva preso in leasing il complesso industriale sarà denunciato per vari reati, tra cui getto pericoloso di cose e deposito incontrollato di rifiuti. Si ipotizza inoltre una omissione di atti d’ufficio da parte del dirigente responsabile del Comune di Maranello che, negli anni precedenti, aveva intimato alla società proprietaria di provvedere alla bonifica dell’area.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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