Guerra aperta tra San Marino Giochi e i partiti dell'astensione

Guerra aperta tra San Marino Giochi e i partiti dell'astensione.
Ultimo atto: la dura presa di posizione della società del Bingo sulla provenienza del documento presentato in una serata pubblica da Nuovo Partito Socialista, Noi Sammarinesi e Popolari. Informazione riservata, la cui semplice detenzione – per la Giochi San Marino, - costituisce reato o complicità nello stesso: “Non ci faremo intimidire” – ribadiscono i tre partiti dell’ opposizione - che intendono portare avanti la loro battaglia per il ripristino della legalità e della moralità. In questo botta e risposta a suon di comunicati si inserisce la situazione dei dipendenti, un centinaio, di cui la maggioranza sammarinesi e residenti. Giovedì mattina, alla ripresa dei lavori del Parlamento, manifesteranno in Piazza della Libertà, per chiedere un incontro ai gruppi consiliari e sensibilizzarli alla loro situazione. “Vogliamo avere risposte chiare e precise - chiede un loro portavoce - come è giusto e doveroso. La politica deve fare questo sforzo. Vorremmo che i sammarinesi avessero la consapevolezza che non è in gioco la difesa dell’azienda, ma il nostro diritto alla certezza del lavoro, cosa che qualcuno della politica non vuole capire”. Per i dipendenti della società del Bingo il loro posto "è a rischio in cambio di nulla, perché le motivazioni non sono legate a fatti contingenti, bensì a giochi della politica, sui quali – ribadiscono – non abbiamo responsabilità. Vogliamo conoscere le ragioni del “no”. È’ inaccettabile dare la colpa ai dipendenti, ammesso e non concesso che l’azienda ce l’abbia”.

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