Guerra, narrazione e responsabilità degli storici. Schiavone: "Sono i custodi di una memoria corretta"
Lo storico Aldo Schiavone, a San Marino per il ciclo di seminari del dottorato in Studi Storici, approfondisce il tema della narrazione di una guerra in corso e delle relative responsabilità degli storici.
"Gli storici non devono fare un uso non distorto del passato per cambiare la lettura del presente - spiega -. Gli storici sono i guardiani della nostra memoria, di una memoria corretta. Anche di quella che va abbandonata per intraprendere il futuro".
La narrazione di una guerra in corso, come quella in Ucraina, può cambiare in base al punto di vista. La distinzione però - spiega Schiavone - non è tra Occidente e Oriente, ma tra Paesi liberi e non. "Per fortuna noi in Occidente abbiamo una serie di garanzie e di libertà - conclude lo storico - che ci permettono un discorso critico sul presente e sul potere. In alcuni grandi Paesi non è possibile, come in Russia e Cina. Questo è un problema di cui deve farsi carico tutto il mondo, ma secondo me è risolvibile con pazienza e coraggio".
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