Gang armate stanno dando l’assalto a supermercati appropriandosi di tutto ciò che trovano. Nonostante l'ingente sforzo umanitario messo in campo dalla comunità internazionale, la distribuzione degli aiuti rimane molto lenta, di gran lunga inferiore alle necessità della popolazione. Ma ci sono anche piccoli miracoli tra la desolazione di Port-au-Prince. Sms stanno arrivano dalle macerie; richieste d’aiuto che spingono i soccorritori a continuare a scavare. Proprio grazie ai messaggini ieri sera è stata tratta in salvo una studentessa intrappolata fra le rovine dell’università. Nelle ultime ore, a ormai quasi una settimana dal sisma, sono state trovate vive altre persone: tra loro anche una bimba di appena diciotto mesi. Si continua a scavare anche in quel che resta dell’Hotel Christopher dove si spera per Cecilia Corneo, mentre è ormai certo che Guido Galli, l’altro italiano disperso, non ce l’ha fatta. Le Nazioni Unite hanno comunicato il ritrovamento del suo corpo. E nella scuola rasa al suolo a ovest della capitale mancano all’appello cento alunni. Gli Stati Uniti hanno deciso di concedere il visto d’ingresso in America ai bambini di Haiti rimasti orfani e che hanno bisogno di cure. Anche il Governo sammarinese si è messo in moto in aiuto alla popolazione haitiana. Verranno stanziati 50 mila dollari per il fondo centrale di intervento per le urgenze umanitarie delle nazioni unite. Anche AVSI San Marino lancia una raccolta fondi. Le donazioni si potranno effettuare con bonifico bancario presso Banca di San Marino e Cassa di Risparmio, oppure con un sms solidale del valore di 2 euro ai numeri telefonici 335 733 00 32 per gli abbonati Tms, e 66 200 500 per i clienti Prima.
Monica Fabbri
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