I nipoti di Babbo Natale
Laura Briciola (referente stampa): Il progetto è nato in Repubblica Ceca nel 2017. È stata un'esperienza talmente bella che abbiamo deciso che doveva essere realizzato anche in Italia. Più di 7.700 desideri e 324 case di riposo coinvolte
Un piccolo presepe da mettere nel comodino, un rossetto, delle pantofole, sono solo alcuni dei desideri che gli anziani chiedono dalle case di riposo. Anche per questo Natale i loro desideri saranno soddisfatti dai giovani nipoti di Babbo Natale. Un sorriso in più è un'associazione di volontariato che opera da 18 anni prendendosi cura degli anziani con i volontari che stanno vicino alle persone più sole. Da quattro anni, ha promosso il progetto "I nipoti di Babbo Natale". Si tratta di un sito in cui le case di riposo possono iscriversi da tutta Italia, e dopo aver ricevuto le credenziali di accesso, loro raccolgono i desideri dei loro ospiti andando fisicamente dagli anziani chiedendo loro cosa li farebbero felici.
In seguito si caricano i desideri nella piattaforma, si associano al nome, all'età e alla motivazione, che equivale a un messaggio personale. Leggendo questi brevi testi ci si accorge che sono redatti con lo spirito simile a quello dei bambini quando scrivono la letterina a Babbo Natale. Molti di questi messaggi fanno tenerezza, come quello di Beppe, 85 anni, dalla provincia di Savona: "Mi piacerebbe ricevere un paio di cuffie per ascoltare in silenzio la tv senza disturbare il mio compagno di stanza". O quello di Liliana, 93 anni da Ancona: "Vorrei ricevere un deodorante all'aroma di mughetto che possa usare anche come profumo. Mi ricorda i mughetti piantati nel mio giardino a primavera".
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Laura Briciola, referente stampa e media del progetto, ha spiegato: “C'è una prima sorpresa per gli anziani, che non sono abituati a chiedere, già quando viene chiesto loro cosa vorrebbero ricevere. C'è poi una seconda sorpresa quando gli anziani ricevono i regali”. Questi desideri, quando vengono caricati sul sito, sono visibili a tutti. Oltre ai dati annessi, c'è un pulsante con scritto “voglio regalare”. Quando si clicca, la piattaforma mette in contatto l'utente web con la casa di riposo collegata in cui si trova l'anziano che ha espresso il desiderio. Si lasciano i propri contatti e si viene richiamati. Sono stati caricati 7.702 desideri sul sito e hanno partecipato 324 case di riposo da tante zone d'Italia, tra cui la Casa Residenza Anziani Villa Salus in provincia di Rimini. Dopodiché “ci si mette d'accordo su come far arrivare il regalo all'anziano”.
Siccome ci sono molte restrizioni anti-Covid-19, nelle case di riposo non sempre si può entrare. “La maggior parte dei doni vengono spediti, poi gli educatori organizzano delle videochiamate tra l'anziano che ha ricevuto il regalo e il 'nipote di babbo natale' che ha fatto il regalo. In alcuni casi c'è anche la possibilità di conoscersi di persona. Spesso ci sono delle situazioni molto commoventi ed emozionanti. La cosa bella, oltre al valore dell'oggetto, che può essere anche basso, è l'incontro con questi giovani”. Infatti il target d'età di chi sta facendo le donazioni, è appunto giovane. I nipoti di Babbo Natale sono principalmente ragazzi e ragazze di tutta Italia.
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Il tutto rimane molto trasparente ed etico, perché non c'è passaggio di denaro: “Il nipote che sceglie il regalo, lo va a comprare autonomamente, poi scrive il biglietto e spedisce il pacco o lo consegna di persona, laddove sia possibile, al nonno o alla nonna che ha scelto. Gli operatori delle case di riposo si sorprendono di quanto siano profondi e sensibili questi donatori. È una bella scoperta per i giovani conoscere questi anziani, come anche il contrario”. Su Facebook e Instagram si trovano le foto e i video di questi incontri e osservando i volti di questi anziani, si percepisce che accade qualcosa di speciale. Si raccolgono desideri semplici come “un portamonete”, fino a cose più stravaganti come il caso di “una signora di 90 anni che ha chiesto un paio di leggings in ecopelle per sentirsi sexy e seducente".
Ci sono anche richieste molto particolari che vanno oltre il regalo materiale, cioè si chiede un'esperienza emozionale: qualcuno vuole una sorpresa a scatola chiusa, altri una colazione al bar, quindi la richiesta che si nasconde è ricevere un po' di compagnia. È stato da poco pubblicato il desiderio di Claudio, un 64enne da Cremona che vorrebbe volare per la prima volta e si esprime così: "Non sono mai stato in aereo e per questo mi piacerebbe molto sfidare il cielo e provare questa esperienza entusiasmante". A proposito di ciò, Laura Briciola dice: "Una cosa analoga era successa nella prima edizione del progetto. Mi hanno parlato di un centro di volo dove ci sono degli ultraleggeri in cui l'anziano potrebbe fare questa esperienza”.
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"L'iniziativa è nata in Repubblica Ceca nel 2017 dove è stata promossa dalla radio nazionale", spiega Briciola, "noi lo abbiamo saputo da una ragazza del posto che aveva partecipato dall'Italia mandando un suo regalo. È stata un'esperienza talmente bella che abbiamo deciso che il progetto doveva essere realizzato anche in Italia. Con Katerina Neumann, architetto e web designer, abbiamo ideato il sito e realizzato la prima edizione, fino ad arrivare nel 2021 al quarto anno". Un'altra edizione fatta di grandi soddisfazioni, emozioni e sentimenti, capaci di far riscoprire la vera magia del Natale. In un periodo in cui bisogna stare distanziati, questo tipo di vicinanza non può che essere positiva.