IA: approvata la legge europea. Righi al Senato: "Gestirla in base ai valori umani"
Arriva la legge europea sull'intelligenza artificiale, che ne disciplina uso, sviluppo e immissione sul mercato. Con il via libera definito all'unanimità del Consiglio Ue, diventa la prima norma al mondo in materia. Prevista una serie di obblighi per fornitori e sviluppatori, in base ai diversi livelli di rischio identificati. Le nuove regole saranno applicabili a due anni dall'entrata in vigore, con l'eccezione dei divieti, che scatteranno dopo sei mesi, dei controlli sui sistemi di IA per finalità generali, compresa la governance (un anno), e degli obblighi per i sistemi ad alto rischio (un anno e mezzo).
Di questo e non solo si è parlato a Roma, al Senato, durante la conferenza “Intelligenza artificiale ed etica, la società digitale verso un nuovo umanesimo?”. A prendervi parte anche il segretario all'Industria Fabio Righi: assieme a lui il Senatore Ignazio Zulli, i professori Ubaldo Livolsi e Raimondo Grassi, Monsignor Gianni Fusco e altri prestigiosi esponenti del mondo scientifico e imprenditoriale. “Siamo di fronte ad una vera rivoluzione – afferma Righi nel suo intervento –. Riusciremo a gestire lo sviluppo dell’intelligenza artificiale solamente se l’uomo imparerà a conoscerla a fondo e la gestirà sulla base dei valori umani”. La conferenza è stata anche occasione per presentare i passi avanti fatti da San Marino nell’ambito della digitalizzazione e della transizione digitale.
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