Ieri sera a Murata incontro sulla cannabis terapeutica, organizzato da Rete
La testimonianza di una delle pazienti di Susanna Guttmann, responsabile di Neurologia dell'Iss, uno dei momenti più forti della serata pubblica sulla “Cannabis Terapeutica” voluta da Rete per fare meglio comprendere le caratteristiche del progetto di legge, che andrà in seconda lettura nella seduta consiliare di giugno. Sala piena, tanto che alcuni esponenti di Rete hanno ascoltato da fuori, e tante domande rivolte al Segretario alla Sanità Roberto Ciavatta, alla coordinatrice dell'associazione Meglio Legale, “la politica si basa sulla scienza - ha detto Antonella Soldo - e deve saperla tradurre in leggi giuste”.
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L'Italia per esempio non garantisce il fabbisogno minimo annuo: 2 tonnellate, ma l'istituto chimico farmaceutico militare di Firenze non produce più di 160 kg. Un deficit di bisogno che San Marino, con il progetto di legge che andrà a disciplinare coltivazione, lavorazione, commercio e uso a San Marino ha già intercettato, tanto che è stato avviato un confronto sulla collaborazione per la produzione ad uso medico nell'ambito del piano triennale. Ma si è parlato soprattutto, grazie alla relazione della dott.ssa Guttmann supportata da powerpoint, di una sostanza che in ambito medico si usa dal 1992, che non guarisce ma che, come confermato dalla testimonianza, riduce i sintomi. E migliora la qualità della vita.
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