Il ruolo della pace: la Reggenza riceve dal Vescovo Beneventi il Messaggio del Papa
“Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace”, il tema perno delle celebrazioni
“La vera pace potrà nascere solo da un cuore disarmato dall'ansia e dalla paura della guerra”. Lo ha ribadito papa Francesco, nel messaggio per la 58ª Giornata mondiale della pace, il primo dell'anno. “Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace”, il tema perno delle celebrazioni che hanno richiamato i fedeli e la comunità intera ad una profonda riflessione sui valori della concordia e della riconciliazione. Alla Basilica del Santo, nel giorno dell'Epifania, la seconda di due Messe solenni organizzate dalla Diocesi di San Marino-Montefeltro.
Consegnato dal Vescovo Domenico Beneventi, il Messaggio del Santo Padre ai Capitani Reggenti Francesca Civerchia e Dalibor Riccardi e alle autorità militari e civili presenti. Un invito, fermo, a mettersi in ascolto, in concomitanza dell’inizio del Giubileo, per cogliere il “grido disperato di aiuto" che si leva da più parti della terra e che Dio non smette mai di ascoltare”. Il 2025 come occasione per “intraprendere diversi cambiamenti” e “per affrontare l’attuale condizione di ingiustizia e diseguaglianza”. Anche il Vescovo Beneventi esorta ad “Osare l'umano come strada per salvare gli uomini”: "Rimetti a noi i nostri debiti, donaci la pace. C'è un condono, c'è un debito. Il debito - spiega Mons. Beneventi - è una questione veramente di ripagare, è un riscatto. Che cosa dobbiamo riscattare noi? Noi dobbiamo riscattare veramente la possibilità che il futuro non solo sia un futuro di pace, ma ci siano le condizioni di una convivenza pacifica che si può istruire e costruire innanzitutto educandoci al rispetto dell'altro".
[Banner_Google_ADS]