Ha citato Don Sturzo, papa Francesco e Paolo VI, l'ex ministro Tullio De Mauro, Giovanni Falcone. Come riporta il sito “Aostanews.it”. Don Luigi Ciotti, storicamente in prima linea contro le mafie, ricorda che "la legalità non è un valore, resta lo strumento al servizio della giustizia e lo strumento è il mezzo. E' sempre bene non dimenticarlo, per non fare confusioni pericolose: i valori da inseguire restano la giustizia, l'onesta e soprattutto il senso del bene comune". La sua testimonianza accende il convegno "Educazione alla legalità", davanti ai ragazzi delle scuole superiori della valle. Con lui le voci di organizzatori e rappresentanti delle istituzioni coordinati dal Dg Carlo Romeo che scommette con i più giovani, come riporta "Aostasera.it" che “tra venti/trent'anni vi ricorderete di averlo ascoltato stamattina". “Il Sacerdote – riporta Aostasera.it - frusta le coscienze della platea: "no a leggerezze, no a distrazioni, no - vi prego - a sottovalutazioni, sì a richiamarci tutti a una maggiore attenzione. Rischioso è abbassare la guardia in tutti i territori del nostro paese, nessuno escluso. Ci servono azioni chiare, ci servono parole autentiche, misurate ma ferme, inequivocabili - riporta ancora il sito - capaci di esprimere a un tempo il dolore, la compassione e la condanna, ma sempre anche la speranza. Le parole sono impegno. Le parole vere sono la via di accesso alla verità".
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