Era il 10 ottobre del 2008; una telefonata al pronto soccorso: un 49enne è in stato di coma in un Hotel di Dogana. Non c’è documentazione sanitaria: solo una fattura della clinica Exclusive Me per una prestazione di “rachicentesi”. In seguito al ricovero al Pronto Soccorso il 49enne si riprenderà, e riferirà ai sanitari di essere stato sottoposto – 20 giorni prima – ad un prelievo di staminali in un ambulatorio di Torino, e poi di essersi recato all’Exclusive Me per un autotrapianto mediante puntura lombare. L’uomo se ne andrà poi da San Marino senza presentare alcuna denuncia ma la segnalazione, dal Pronto Soccorso, parte ugualmente. Prima arriva sul tavolo della Direzione Sanitaria, poi su quello dell’Authority, che deciderà di sospendere l’attività dell’Exclusive Me: società poi trasformatasi in Istituto di Medicina del Benessere. Sulla vicenda abbiamo sentito la società. La sua versione è che il paziente soffrisse di patologie pregresse e che il ricovero fosse dovuto ad un attacco di epilessia. Sempre dall’IMB fanno rilevare che a loro risulta sia stato praticato un prelievo di cellule staminali e non un impianto. Anche in quell’occasione il medico sarebbe stato il dottor Fungi, già coinvolto nell’indagine della procura torinese per le pratiche sul paziente recentemente deceduto a Torino. L’Authority Sanitaria sta valutando se fare una denuncia contro ignoti per la fuga di notizie.
Gianmarco Morosini
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