Immigrati: in un hotel di Miramare 55 giovani provenienti dall'Africa
Chi abita – e lavora – nei pressi dell'hotel Evelyn ha poca voglia di parlare. Sembra si stiano studiando a vicenda gli abitanti di questo quartiere di Miramare, e i 55 immigrati - provenienti da Nigeria, Senegal, Mali, Burkina Faso e Costa D'Avorio - che dormono in albergo. Hanno sfidato la morte attraversando il Mediterraneo, poi - dopo un periodo a Bologna, dove sono stati sottoposti a visite mediche – l'assegnazione a Rimini. Un ragazzo afferma di venire dalla Nigeria, di essere cristiano, e di essere fuggito dalle sanguinose persecuzioni di Boko Haram. Gli italiani – dice – ci hanno accolto, ci hanno dato cibo e un letto dove dormire... vorrei restare qui in Italia, conclude. L'obiettivo, per tutti, è ottenere un permesso di soggiorno, probabilmente per motivi umanitari o religiosi; ma le procedure sono complesse. “In genere richiedono da 6 mesi ad un anno”, affermano i responsabili della cooperativa che si occupa di loro. Resteranno all'hotel Evelyn a lungo, insomma. Secondo alcuni, i titolari dell'albergo percepiscono 35 euro al giorno per ognuno di questi immigrati. Le loro condizioni di salute sono monitorate, nessuno – garantiscono dalla cooperativa - ha la scabbia. Insieme a loro Nicholas, mediatore culturale, da 12 anni in Italia
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