Immigrazione: una fotografia del fenomeno nel 2009 a San Marino
Sul Titano, però molte si sono costruite un futuro stabile: le più giovani, in particolare, si sono sposate con uomini sammarinesi, hanno messo su famiglia, si sono perfettamente inserite nella realtà sammarinese. Tantissime hanno invece ancora forti legami con il paese d’origine, ad attenderle in patria, figli, mariti, genitori, nipoti. E la nostalgia è sempre forte. Soggiorni stagionali di 10 mesi sono rilasciati anche nel settore turistico alberghiero: 156 gli immigrati che ne dipongono di cui 83 donne e 73 uomini. Di questi, 119 sono cuochi, aiuto cuochi, lavapiatti, camerieri. Rientrano in questa fascia anche i 30 permessi rilasciati a commessi e commesse; 7 i braccianti agricoli. In questo caso italiani e rumeni sostanzialmente si equivalgono, 36 gli uni 34 gli altri, seguiti da moldavi (20), ucraini (18) e polacchi (13). Per quanto riguarda i soggiorni turistici, della durata massima di tre mesi, prorogabili, nel 2009 risultano 389 quelli accordati: 203 propriamente a scopo di turismo, 106 per studio e 80 per sport. Anche in questo caso, netta maggioranza di italiani (160) e poi ancora ucraini (60), moldavi (22), rumeni (15) e argentini (14). Per completare il quadro, 7 infine, i permessi di soggiorno speciale continuativo per marittimi concessi nel 2009: 1 albanese, 3 italiani e 3 ucraine. Un’ultima precisazione: nell’arco del 2009, l’Ufficio Stranieri della Gendarmeria ha elevato 58 contravvenzioni per domicilio abusivo e disposto 13 allontanamenti dal territorio della Repubblica.
Silvia Pelliccioni