Oleh Davydenko, il 21enne ucraino reo confesso, che martedì sera a Riccione ha tolto la vita all’imprenditore 76enne Karl Horst Ragus, si trova adesso nel carcere di Rimini, dove attende l’udienza di convalida dell’arresto per il reato di omicidio volontario. All’origine dell’aggressione probabilmente uno scatto d’ira contro l’anziano imprenditore, che aveva fatto soffrire la madre del ragazzo lasciandola per un’altra. Negli ultimi tempi il rapporto tra i due era diventato piuttosto burrascoso. I litigi domestici, sfociati anche in querele reciproche, erano all’ordine del giorno in via Faenza 10. Una situazione difficile, che è poi degenerata nel fatale epilogo. Dopo l’ennesimo alterco, questa volta in presenza della nuova compagna di Ragus, la madre del ragazzo lo aveva avvertito telefonicamente di quanto stava accadendo e lui, preoccupato, si era diretto all’abitazione dell’imprenditore, dove i tre si trovavano. Entrato in casa, non si sa se dopo un diverbio o per l’atteggiamento dell’uomo, il ragazzo ha accoltellato il 76enne con due fendenti in pieno petto. È stato lo stesso omicida a chiamare il 112 per confessare che aveva appena ferito un uomo, costituendosi così di fatto ai Carabinieri, che lo hanno trovato vicino all’abitazione con gli abiti ancora sporchi di sangue. Per l’anziano era già troppo tardi.
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