Ims: la segreteria risponde sui ritardi denunciati dal Cda dell'Istituto
servizio, denominati “Lotto 3”, compreso un collegamento con il Teatro Concordia. Il progetto di realizzazione di un auditorium interrato, valutato positivamente in fase di progettazione preliminare, si è rivelato nella pratica estremamente complesso per la pessima qualità dei terreni nei quali si andava ad intervenire, come è risultato dall’indagine geologica. Di conseguenza l’intervento si è rivelato molto più esoso per le casse dello Stato di quanto valutato in prima battuta. In un momento di difficoltà economica generale del Paese e valutando che la copertura economica dell’appalto dei Lotti 1 e 2 non è completa (mancano infatti ancora 1,6 mln di € su 3,6 mln di € circa), le Segreterie di Stato competenti hanno ritenuto opportuno acquisire ugualmente il progetto e rimandare la realizzazione dell’auditorium interrato in un secondo momento. E’ stato conseguentemente chiesto ai progettisti come unica modifica lo studio di un collegamento con il Teatro Concordia fuori terra, proprio per non precludersi la possibilità, in un secondo momento, a causa di opere da demolire, di realizzare l’auditorium interrato.
Tale ultima modifica è stata richiesta perché si ritiene fondamentale la realizzazione del “Polo della Musica”, che non verrà inficiata né dalla mancata realizzazione dell’auditorium
interrato, peraltro non contemplato nel progetto iniziale, né dalla decisione di adibire il Teatro Concordia a cinema. Infatti ciò non significa che il Teatro non possa essere utilizzato, all’occorrenza, per i concerti o esibizioni, ma solamente che lo Stato sta cercando di razionalizzare l’utilizzo degli spazi a disposizione per poter meglio concentrare le risorse economiche. Infine per quanto riguarda i tempi di ripresa dei lavori, si riferisce che già a metà luglio era stato elaborato il piano per la rimozione della pavimentazione contenente amianto e che l’azienda appaltatrice avrebbe potuto riprendere i lavori al rientro dalla pausa estiva.