Un pezzo di storia che riprende vita. Il carrello porta motore di riserva del Treno Bianco Azzurro è stato restaurato ed ora è in esposizione al pubblico. Un esemplare unico, e importante perché trainava la piccola locomotiva e le permetteva di collegare San Marino al Regno d’Italia, dando impulso alle attività turistiche e commerciali del Titano. Un’operazione conservativa per salvaguardare un reperto di archeologia ferroviaria, compiuta dall’Associazione Treno Bianco azzurro, che ieri ha inaugurato il pezzo datato tra il 1929 e il 1931 e marchiato Carminati&Toselli. Tre anni fa la prima richiesta di restauro, l’okay arrivato nel gennaio scorso, poi lo stallo Covid, e alla fine l’inizio dei lavori: bastano due settimane, armati di martellina da muratore e spazzola di ferro, per togliere tutta la ruggine accumulata in magazzino. Ora, il carrello rimarrà in esposizione nel Piazzale ex Stazione, a pochi passi dall’elettromotrice che tra un anno, promette la Segreteria al Territorio, si cercherà di rimettere in funzione. "Ringraziamo l'Atba per il lavoro di restauro svolto - commenta Giuliana Barulli, segretaria particolare al Territorio - e ci auguriamo che l'estate prossima l'elettromotrice possa essere al servizio di cittadini e turisti che vogliono provare l'esperienza".