In tutti i locali dell'Istituto sicurezza sociale resta l'obbligo della mascherina
Non solo ospedale ma anche centri salute, ambulatori, farmacie. In Italia Rt stabile a 0,68, altre Regioni in zona bianca da lunedì, Emilia Romagna compresa
All'interno di tutti i locali dell'Istituto per la sicurezza sociale resta l'obbligo di indossare la mascherina, anche per chi è vaccinato, così come il distanziamento e l'igienizzazione delle mani. La circolare del Comitato Esecutivo puntualizza come l'obbligo riguardi tutti i locali dell'Iss, non solo ospedale dunque, ma anche centri salute, ambulatori, farmacie, uffici amministrativi. Chi deve sottoporsi ad intervento chirurgico o indagini diagnostiche invasive, come gastro ed endoscopie, è obbligato al tampone, mentre il divieto decade per i pazienti oncologici o dializzati che abbiano concluso il percorso vaccinale. In tutta San Marino resta un solo positivo al Covid, in isolamento domiciliare.
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In Italia scende ancora il valore medio nazionale dell'incidenza dei casi ogni 100mila abitanti, che passa a 26 rispetto al 32 della scorsa settimana. L'Rt resta stabile a 0,68 come 7 giorni fa. In attesa delle decisioni del Comitato tecnico scientifico dopo il nuovo caso AstraZeneca, e la morte della 18enne di Sestri Levante che il 25 maggio aveva partecipato ad un Open Day, altre 5 Regioni contano di entrare in zona bianca da lunedì, ossia Emilia-Romagna, Lombardia, Lazio, Piemonte, Provincia di Trento e Puglia. Nessuna Regione, al momento, supera la soglia critica dei ricoveri in terapia intensiva, e calano i ricoverati.
Invece in Cile l'improvviso acuirsi della crisi sanitaria dovuta alla pandemia ha spinto il governo a decretare una rigida quarantena per la capitale Santiago e la sua provincia, e costretto il presidente Sebastián Piñera a rinviare una visita in cinque Nazioni europee: avrebbe dovuto incontrare in Vaticano anche Papa Francesco.
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