C’è la mano di un piromane dietro all’incendio a Colle San Bartolo, sul promontorio di Gabicce? E’ stato un gesto vandalico o un incidente? E’ ancora presto per dirlo. Si indaga a tutto campo. Di certo c’è una responsabilità umana, dolosa o colposa che sia. Si escludono, insomma, cause naturali come l’autocombustione. “Stiamo raccogliendo molti elementi – spiega il capo della Forestale di Pesaro Maurizio Cattoi – si lavora alla fotografia dei primi istanti dell’incendio.” Si cercano testimoni. Sono state ascoltate già alcune persone. Il cerchio si stringe. I sopralluoghi hanno fornito le prime risposte: le fiamme sono divampate da un’unica zona circoscritta. Occorre individuare questo punto, solo così il quadro sarà più chiaro. Nell’incendio sono andati in fumo dai 5 ai 15 ettari di parco naturale. Non è semplice fare una stima esatta perché il terreno, in quella zona, è in forte pendenza. Poteva andare peggio: le fiamme hanno sfiorato case, campeggi, e il ristorante di Valentino Rossi. E’ solo grazie all’intervento di vigili del fuoco, corpo forestale e volontari che sono stati limitati i danni. Professionalità e anche fortuna, dato che il vento incide molto in casi d’incendio. E ieri non era forte.
Monica Fabbri
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