Sono stati alcuni passanti ad accorgersi delle fiamme che provenivano dal tetto di una palazzina di tre piani con quattro appartamenti, al civico 19 di Via Romanus de Capraria. Subito allertati i padroni di casa che hanno cercato di intervenire personalmente, poi - preoccupati per la gravità della situazione - non hanno esitato a chiamare la Gendarmeria e la sezione antincendio della Protezione civile. Sul posto il Comandante Albina Vicini e il Maresciallo Gabriele Gatti. Le fiamme, sprigionatesi dalla copertura in legno ancora in costruzione, hanno successivamente lasciato il posto ad una vasta nube di fumo nero. Indispensabile l’intervento dei Vigili del fuoco di Rimini, i quali, equipaggiati di bombole d’ossigeno, con un’autoscala sono saliti sul tetto, dopo aver evacuato gli appartamenti e provveduto a staccare gas e corrente elettrica. I focolai sono stati individuati mediante una camera termica, poi con l’ausilio di motoseghe sono stati creati dei varchi nella struttura in legno al fine di isolare le parti colpite da quelle rimaste integre. Scartata l’origine dolosa del rogo. A provocarlo sarebbe stato il surriscaldamento dei materiali infiammabili. In questo caso il tetto in legno e i pannelli termoisolanti in stiferite, ricoperti da fogli di catrame sistemati fino a poche ore prima da una ditta di asfaltisti. Il fuoco sarebbe rimasto nascosto agli occhi degli operai perché divampato proprio nell’intercapedine. Impiegate circa due ore per completare le operazioni di spegnimento. Intorno all’una tutto è tornato alla normalità.
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