Inchiesta antiriciclaggio: spunta ancora il nome del Titano
Ancora una volta il nome del Titano figura in una inchiesta della Guardia di Finanza. Le fiamme gialle veronesi hanno infatti smantellato un’organizzazione specializzata nel riciclaggio e reimpiego di denaro e all’esportazione di capitali all’estero. Segnalate all’autorità giudiziaria 29 persone, 6 società, 124 unità immobiliari per un valore di quasi 6 milioni di euro, beni mobili per 36 mila euro, titoli per 111 mila euro sequestrati. A capo della banda vi sarebbe un sedicente avvocato, che avrebbe millantato nei confronti di imprenditori del veronese e italiani in generale, la possibilità di ottenere grossi finanziamenti a tassi incredibilmente bassi. Il falso avvocato si sarebbe inoltre reso disponibile a movimentare il denaro dei clienti in Italia e all’estero, anche attraverso la diretta conoscenza di direttori di alcune fiduciarie sammarinesi e svizzere. Una ramificazione delle indagini ha riguardato le attività svolte in Italia dalla Ge.Fin., fiduciaria sammarinese già apparsa sulle cronache finanziarie perché strettamente legata alla Banca del Titano, istituto di credito commissariato - come la stessa fiduciaria - per essere coinvolto in una inchiesta della Guardia di Finanza di Paola, coordinata dalla Procura calabrese.
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