“Se consideriamo il numero delle vittime sulle nostre strade - negli ultimi 10 anni - è come se fosse stato cancellato un Comune delle dimensioni di Casteldelci. 419 i morti dal 2000 al 2009”. Così il presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali. “Negli ultimi tempi è stato fatto molto per la sicurezza – ha continuato – ma non basta. Le infrastrutture devono essere migliorate e ho dato mandato al comandante della Polizia Municipale di aumentare in maniera clamorosa i controlli”. Complessivamente nel 2009 si sono verificati 2.232 incidenti; 23 i morti, 3.038 i feriti. Un bilancio pesante; ma il miglioramento, rispetto al 2000 – quando le vittime furono 67 – è evidente. Buono anche il raffronto con il 2008 con un -10% circa di incidenti. I tratti stradali più pericolosi si confermano la Marecchiese e la superstrada per San Marino: dove lo scorso anno si contarono 34 sinistri; ben 233 nell’ultimo quinquennio. In aumento di circa un terzo, invece, gli incidenti sulla strada provinciale Rimini-San Marino. Il mese più a rischio - sulle strade riminesi - si conferma agosto; mentre l’indice di mortalità più elevato si registra in ottobre. Nelle ore notturne meno incidenti, ma più pericolosi. E poi i cosiddetti utenti deboli della strada: pedoni e ciclisti. Nel 2009 545 di loro sono rimasti coinvolti in sinistri stradali, con una percentuale di mortalità drammaticamente alta: 11 i decessi.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
Riproduzione riservata ©