Si parte dal confronto per nuove proposte su una legge che c’è dal 1998, dunque da aggiornare. L’unità operativa sicurezza sul lavoro presenta ai sindacati la sua organizzazione e i suoi progetti: “In primo piano – spiega il responsabile, Claudio Muccioli – la prevenzione, per incentivare la cultura della sicurezza”. Poi i controlli: sempre più capillari e non più solo nei settori della grande industria o dei cantieri edili, ma estesi alle attività commerciali e artigiane. Nuove leggi, nuovi ruoli: dopo il decreto Mussoni si cercano sinergie, per esempio, con l’ufficio del lavoro, nel contrasto al lavoro nero. Prevenzione necessaria, con un quadro in chiaro-scuro per la sicurezza. 201 i lavoratori nel 2010 coperti da indennizzi per malattie da lavoro per 840.000 euro. A questi si aggiungono i costi degli infortuni, per oltre 2 milioni e 700mila euro l’anno a carico dell’ISS. Il settore più a rischio è quello della ceramica (24% delle patologie riconosciute), seguono le costruzioni (16%) e l’industria (12%).
Annamaria Sirotti
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