La settimana scorsa, presso il palazzo municipale di Montescudo, si sono incontrati Alessandro Amadei, vicepresidente del Comites San Marino, Elena Castellari, Presidente dell'Unione dei Comuni della Valconca e sindaco di Montescudo-Monte Colombo e Maurizio Casadei, vicesindaco del Comune di Montescudo-Monte Colombo.
Tra i temi discussi, la realtà del lavoro frontaliero o nella Repubblica di San Marino, che coinvolge più di 6000 persone, provenienti anche dalla Valconca, i quali, dopo essere stati alle prese con problemi di carattere fiscale, normativo e di mancanza di equità di trattamento, hanno dovuto affrontare più di altri i pesanti contraccolpi dell’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus.
L’occasione è stata proficua anche per riflettere sui temi che il Comites San Marino da tempo ha portato sul tavolo della politica e delle istituzioni sammarinesi: l’eliminazione della rinuncia alla cittadinanza di origine come condizione per ottenere la cittadinanza sammarinese per naturalizzazione e il diritto di elettorato passivo alle elezioni delle Giunte di Castello a favore dei cittadini italiani residenti.
Alessandro Amadei si è complimentato con i due amministratori della Valconca per avere intrapreso la strada virtuosa della fusione dei comuni di Montescudo e Monte Colombo che ha portato il 1° gennaio 2016 alla nascita del nuovo comune di Montescudo – Monte Colombo, il quale con i suoi 6.804 abitanti è ora il secondo comune più grande dell’Unione Valconca dopo Morciano di Romagna.