India: piogge monsoniche eccezionali, si temono oltre mille morti
Una delle operazioni di soccorso più importanti nella storia indiana è in corso da tre giorni nel nord del Paese per l'ondata di maltempo che ha colpito con piogge torrenziali e straripamenti di fiumi gli Stati di Uttarkhand e Himachal Pradesh. Le autorità segnalano l'esistenza di 16.000 dispersi, mentre temono che i morti "possano essere migliaia". Lo sostiene Ndtv. Ufficialmente il bilancio dei morti di quello che ormai viene definito uno 'Tsunami indiano' è al momento di 150 morti e di decine di migliaia di pellegrini e turisti bloccati, ma a poco a poco si fa luce un impressionante numero di persone che mancano all'appello. Almeno 10.000 uomini dell'esercito sono stati trasferiti in Uttarkhand per dare manforte alle migliaia di soccorritori impegnati nel sostegno alle persone che hanno perso tutto o che sono rimaste bloccate dalla furia degli elementi. Lo sforzo umanitario ha permesso finora di salvare almeno 33.000 persone, che sono state sistemate in centri di accoglienza, dove hanno ricevuto beni di prima necessità. Le autorità ora temono che effettivamente le vittime possano essere migliaia, perché soltanto nella regione del famoso tempio di Kedarnath, almeno 90 'dharamshala' (hotel specializzati nel pellegrinaggio religioso) sono stati distrutti dalla piena dei fiumi.