Infermiere in sala operatoria. Formazione e competenze al centro del convegno al Kursaal
"L'umanità deve guidare ogni atto medico" ha detto in apertura dei lavori il Segretario alla Sanità Mularoni
Dalla robotica all’intelligenza artificiale. La tecnologia digitale prende sempre più spazio in sala operatoria portando con sé implicazioni importati, in primo luogo la tutela dei diritti del cittadino in termini di salute e sicurezza nei luoghi di cura. E' questo uno degli argomenti al centro del convegno "Sale operatorie ed aree interventistiche chirurgiche" rivolto alle professioni sanitarie in particolare quella infermieristica al centro congressi Kursaal.
"E' fondamentale che il sistema sanitario sia capace di integrare queste tecnologie in modo sostenibile ed efficace - ha commentato il Segretario alla Sanità Mariella Mularoni - migliorando la qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti, senza mai perdere di vista l'umanità che deve guidare ogni atto medico".
"C’è bisogno di costruire delle carriere per questi infermieri non di tipo gestionale organizzativo - ha continuato Barbara Mangiacavalli, presidente FNOPI – Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche - ma di tipo clinico assistenziale specialistico. Quindi di costruirle partendo dalle lauree magistrali ed andando a perfezionare concretizzare tutte le formazioni intermedie che gli infermieri in questi anni hanno fatto". Si è parlato anche di sostenibilità ambientale e di come le aziende fornitrici di materiale sanitario stanno virando nella produzione.
"Un altro aspetto fondamentale che andremo a sviscerare e quello legato alla responsabilità - ha concluso Pasqualino D'Aloia, responsabile scientifico del convegno - perché ormai l’introduzione della robotica e la coagulazione di competenze mediche infermieristiche nella risposta operatoria al paziente fa fatica a delineare i ruoli tra le diverse professioni".
Nel video le interviste a Barbara Mangiacavalli, presidente FNOPI – Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, Pasqualino D'Aloia, responsabile scientifico del convegno.
[Banner_Google_ADS]