Infialamento Sputnik a San Marino: Valpharma sta valutando
Alessia Valducci, Presidente e Ceo dell'azienda con sede a Serravalle: "Dobbiamo decidere in fretta. Probabilmente entro la prossima settimana"
Potrebbe essere infialato in territorio sammarinese il vaccino Sputnik. Per valutare concretamente la possibilità una delegazione russa ha incontrato alcuni giorni fa i vertici della Valpharma Spa. A confermarlo la presidente e amministratore delegato Alessia Valducci.
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“Stiamo facendo delle valutazioni ma – precisa – è una decisione da prendere in fretta. Probabilmente entro la prossima settimana”. Nell'operazione verrebbe coinvolto lo stabilimento operativo a Serravalle dal 1987. La delegazione russa che ha incontrato Valpharma era diversa - bene precisarlo per evitare confusione - da quella commerciale, che negli stessi giorni si trovava in Repubblica. Valpharma, ad ogni modo, sta già operando da tempo con la certificazione dell'ente regolatore di Mosca e di altri enti regolatori, compresa l'italiana Aifa.
A giorni dunque la decisione sull'opzione infialamento in territorio sammarinese mentre in Italia, Spagna, Francia e Germania, sono già stati firmati accordi per la produzione dello Sputnik. Tutto questo mentre l'Ema – l'ente certificatore europeo - sta valutando in “rolling review” il vaccino russo in attesa che siano disponibili sufficienti prove a sostegno di una domanda di autorizzazione. Domanda che formalmente non è stata ancora inoltrata. San Marino intanto, così come almeno altri 50 paesi, lo sta somministrando e ora si attende la prossima fornitura di Sputnik, visto che le 7.500 “prime dosi” sono esaurite e si sta procedendo solo con le sole seconde dosi.
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