Inflazione all'8,1% nel 2022, la più alta in Italia dal 1985
“Una stangata, nel 2022, da 2.700 euro a famiglia”, afferma l'Unione nazionale consumatori
Record dell'inflazione nel 2022: i prezzi al consumo - cresciuti dell'8,1% su spinta degli energetici - segnano l'aumento più alto degli ultimi 37 anni. Insomma, un anno nero. L'impennata rallenta a dicembre: +11,6% contro l'11,8% di novembre, ma la lieve discesa non appare sufficiente, perché i prezzi al dettaglio – tuona Assoutenti - rimangono ancora a livelli altissimi e sono destinati a crescere ulteriormente dopo la decisione del Governo di reinnescare la miccia del caro carburanti.
L'inflazione pesa sul portafoglio degli italiani: “Una stangata, nel 2022, da 2.700 euro a famiglia”, afferma l'Unione nazionale consumatori e che supera complessivamente – secondo il Codacons - 61 miliardi di euro. Difficile arrivare a fine mese. Molti attingono ai risparmi, ma spesso non basta. Le associazioni fanno i conti in tasca alle famiglie: “una coppia con due figli ha speso 700 euro in più rispetto al 2021 per mangiare e bere” – denuncia Unc, che stende la classifica delle città più care: in testa Bolzano e poi Milano e Trento.
La Coldiretti stila, invece, quella degli aumenti nel carrello della spesa. Sulla base dei dati Istat relativi a dicembre dominano pane, pasta e cereali. Seguono verdure e carne, poi latte, formaggi e uova. Più bassi i rincari di pesce e frutta. I consumatori cercano di difendersi cambiando le abitudini: acquisti più oculati, prodotti in offerta e spesa al discount. La cavalcata dei prezzi pesa soprattutto per le famiglie meno abbienti, per le quali l'incremento dell'inflazione nel 2022 è stimabile al +16%, fa notare Confesercenti.
Il quadro per il 2023 resta comunque incerto, con una variazione dell'indice dei prezzi che si manterrà comunque sopra il tetto del +5%". Le associazioni si appellano al Governo, al quale Federconsumatori chiede misure contro le disuguaglianze.
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