L’influenza tarda ad arrivare, ma solo a San Marino. Le segnalazioni ci sono, ma i numeri non sono significativi: 454 la scorsa settimana, di cui 170 a carico della fascia pediatrica. Assolutamente al di sotto della media stagionale. Anche come tipologia – da un paio di mesi prevalgono le gastroenteriti – siamo ben lontani dalla classica influenza che si manifesta con dolori articolari, febbre, tracheiti.
“Dopo un numero consistente di segnalazioni giunte due settimane fa – spiega il dirigente della medicina di base, Sanzio Castelli – per le quali avevamo raddoppiato il servizio di guardia medica, assistiamo ad un fermo nella diffusione”. E paradossalmente ancora la colpa è della neve: “L’abbondante nevicata ha spinto la gente in casa, meno gente nelle scuole e negli uffici, meno contatti, la diffusione del virus si è forzatamente attenuata”. Diversa la situazione nello stivale, dove la scorsa settimana l’influenza ha proseguito nella sua curva verso l’alto, pronta a raggiungere il picco: 525mila i casi in 7 giorni, sono 2 milioni e 200 mila dall’inizio della sorveglianza, e questa volta i più colpiti sono i bimbi sotto i 5 anni.
“Dopo un numero consistente di segnalazioni giunte due settimane fa – spiega il dirigente della medicina di base, Sanzio Castelli – per le quali avevamo raddoppiato il servizio di guardia medica, assistiamo ad un fermo nella diffusione”. E paradossalmente ancora la colpa è della neve: “L’abbondante nevicata ha spinto la gente in casa, meno gente nelle scuole e negli uffici, meno contatti, la diffusione del virus si è forzatamente attenuata”. Diversa la situazione nello stivale, dove la scorsa settimana l’influenza ha proseguito nella sua curva verso l’alto, pronta a raggiungere il picco: 525mila i casi in 7 giorni, sono 2 milioni e 200 mila dall’inizio della sorveglianza, e questa volta i più colpiti sono i bimbi sotto i 5 anni.
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