Influenza più lieve, quest’anno, ma a pagare il prezzo più alto saranno i bambini. Uno su dieci, secondo le stime, potrebbe restare a letto quest’inverno. Un milione di bambini sui 2 milioni e mezzo di persone che si prenderanno il virus il cui arrivo è previsto per capodanno. Per gli esperti l’influenza sarà seria per i più piccoli e per i soggetti a rischio, ma complessivamente meno aggressiva. Di qui l’invito alla vaccinazione soprattutto per i portatori di malattie croniche o gravi e per i piccolissimi, più esposti perché non forniti del corredo di anticorpi che i più grandi si sono costruiti incontrando le influenze della passate stagioni. Quella di quest’anno è provocata da 3 sottotipi di virus, ma due sono i protagonisti, Fujan e Shangai, al punto che si può parlare di due influenze. Così c’è chi ne avrà solo una, mentre i meno fortunati se ne beccheranno due. I sintomi: nei piccoli fino ad un anno di età non ci sarà febbre. I piccoli saranno irrequieti a causa dei dolori articolari. Per i bambini più grandi invece sarà subito febbre alta, anche oltre i 39 gradi. Questa situazione durerà per 4-5 giorni. L’influenza, spiegano i pediatri, da sempre è considerata una malattia se non banale, certo non importante fra i bambini. Ma il discorso è del tutto diverso se si prendono in considerazione i piccoli da 6 a 24 mesi perché le complicanze, in questa età, sono più frequenti. Da zero a 6 mesi invece, il bambino non va vaccinato perché nel suo organismo, ci sono ancora gli anticorpi protettivi della mamma.
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